sabato 9 novembre 2013

Senso civico

La scorsa settimana due amiche vedono, passeggiando, un tabellone elettorale quasi completamente divelto e in balìa del vento. È vicino a una scuola; il cartellone, di metallo, sbatte contro la recinzione e sembra volersi staccare ad ogni folata. Una delle due fotografa e si indigna. L’altra, più dotata di senso civico, invece di indignarsi inutilmente chiama i vigili urbani che in meno di mezzora fanno sistemare il tutto. A volte l’indignazione è figlia del menefreghismo: non è scontato che gli enti pubblici sappiano sempre tutto quanto accade sul territorio: se i cittadini li segnalano, con buonsenso ed educazione, magari i problemi si risolvono con buona pace di tutti e anche in tempi rapidi.
Chi scrive ha appena finito di rallegrarsi del felice epilogo che subito il teorema del senso civico le viene smontato. Sabato nel pomeriggio partecipa a una bella festa di borgata in cui uno dei giochi popolari è la rottura delle pignatte. Ci sono molte caramelle in palio e tanti bambini che smaniano per accaparrarsele. Il problema sono le carte delle caramelle, che finiscono nel prato senza che nessun genitore veda, senta o parli, come le tre scimmiette. Quindi, onore ai borghigiani che hanno organizzato la festa e cartellino rosso invece per i genitori che non controllano dove finiscono le carte delle caramelle.

La prossima volta nelle pignatte mettiamo caramelle sfuse e magari anche buoni per ritirare un po’ di senso civico. 

domenica 3 novembre 2013

C'è ancora tempo?

Oggi 3 novembre alla Verna di Cumiana tanti signori e signore in gamba per la rappresentazione degli antichi mestieri. Lavandaia, filatrice, fabbro, costruttori di rastrelli e di ceste, falegnami, panettiere, calzolaio. E ancora, molti figuranti tra cui i mitici di Sin Gian, San Giovanni di Trana, alle prese con gli attrezzi per il grano e il mais, musicisti, caldarroste e vin brulè. Una bella festa da borgata montana, semplice e vera, intrisa di allegria. Incontriamo un amico, i nostri figli guardano con gli occhi sgranati e quando possono toccano e provano a usare gli strumenti. “Per loro è fantascienza – ci dice – Quando se ne andranno questi signori, che hanno una certa età, avremo perso tutto”. Già, perché quelli dell’età di mezzo (la nostra, per inciso), guardano affascinati, ma sono ben pochi quelli che sarebbero capaci di riprodurre lavori così ben fatti. Siamo “studiati” ma non abbiamo imparato come curare i nostri boschi, scegliere la legna migliore per ogni lavoro, gioire dei doni della natura, riconoscere funghi o erbe. Un peccato. C’è ancora tempo? 



lunedì 21 ottobre 2013

Un bel funerale

GIAVENO – È stato un bel funerale. Lo so che non si dovrebbe dire, perché ovviamente eravamo tutti tristi perché eravamo lì per salutarti l’ultima volta. Però so che non sono l’unica a pensarla così, Saverio. Ci hai fatto ritrovare tutti insieme, come quando eri tu il collante di tante belle situazioni. Con i tuoi modi gentili e pacati, con la tua presenza discreta ma fattiva, sei stato un tassello importantissimo di tante iniziative, manifestazioni, incontri, serate, dibattiti. 
Senza di te il proiettore non avrebbe mai funzionato. Anzi, non ci sarebbe stato proprio. Quindi ti dobbiamo tutti ringraziare se al Circolo abbiamo potuto vedere qualche film in allegria, o se abbiamo potuto corredare gli incontri di immagini.
Ma non solo per questo, ovvio. Eri sempre pronto a fare, andare, portare. C’eri. Era un dato di fatto. E non solo a Giaveno; prova ne è che sono venuti a salutarti in tanti anche dalla Valle di Susa e dalla nostra Bassa Val Sangone. Avevi amici ovunque, perché tutti apprezzavano il tuo modo di fare. Di essere costruttivo. 
È venuto anche R., non poteva mancare, e tutti siamo stati felici di poterlo salutare. Ci sono venute in mente tutte le cose che abbiamo fatto, chi più chi meno, e sono state davvero tante. Sembrano passati secoli e sono solo pochi anni. Ognuno di noi ha aperto il suo album dei ricordi mentre si ricordava di te.

Poi ci siamo un po’ persi…ed è per questo che dico che sabato è stato un bel funerale: perché per un giorno ci hai fatto ritrovare. Sotto le nostre bandiere, le tue bandiere. No Tav, Pace, partito e sindacato. Perché tu ci credevi, come noi. E qualcuno ha detto: “Bisognerebbe fare qualcosa per ricordare Saverio”, e io sono d’accordo. Bisognerebbe fare qualcosa per ritrovarci come abbiamo fatto sabato per salutarti, e così tante volte in passato per costruire qualcosa. Perché insieme eravamo una forza. E allora grazie Saverio, che ancora una volta sei stato la colla fondamentale per unire le persone. Non sarà l’ultima, promesso. 

venerdì 18 ottobre 2013

Lezioni contro la discriminazione

GIAVENO – È partito venerdì mattina dal Pascal e dall’agenzia formativa Casa di Carità il progetto “Rete provinciale contro le violenze e le discriminazioni”, con l’incontro di tre classi con l’assessore Maria Giuseppina Puglisi e i formatori. Nella 3ª B scientifico del Pascal e nelle 1ª operatore amministrativo e 1ª operatore elettrico della Cdc si è parlato di femminicidio, di bullismo, di stalking, di legalità, in accordo e con la presenza delle polizie municipali, in un’ottica di prevenzione, in un’età particolarmente difficile come l’adolescenza.
Il progetto è il risultato del lavoro di tre anni del Tavolo provinciale dedicato a queste tematiche e interessa 13 scuole su 99 che hanno fatto richiesta; vi partecipano anche l’Engim Piemonte-Murialdo e il liceo Porporato di Pinerolo e l’istituto Ferrari e l’Agenzia formativa Fondazione Casa di Carità e dei mestieri di Susa.

Nella foto, la preside del Pascal Carmelina Venuti con l’assessore Puglisi e i formatori con la classe e la professoressa Paola Scavino. 

giovedì 17 ottobre 2013

Nuova impresa per Oliver Rege

GIAVENO – Nuova impresa per Oliver Rege, il giavenese che è inserito nel Guinness dei Primati per due record, palleggi sulla ruota anteriore e palleggi su quella posteriore.

Questa volta niente ricerca della miglior prestazione, solo “un allenamento divertente” per lo sportivissimo 39enne che insegna in scuole e palestre. Oliver ha percorso il tratto Ponte Pietra-Aquila in bici ma…tutto sulla sola ruota posteriore! Con una videocamera ha ripreso il percorso, come se si vedesse con i suoi occhi, e ha messo il video su Youtube. L’avventura il 25 settembre scorso, tempo di percorrenza 52 minuti per una distanza di otto chilometri con un dislivello di 680 metri; pendenza massima 25 per cento, pendenza media 8,5 per cento. Complimenti Oliver!


Perché?

Qui si possono trovare articoli "vecchi".
Oppure spunti, scritti vari.
Oppure pezzi che ho scritto ma non sono stati pubblicati per svariati motivi.
Buona lettura!